venerdì 14 novembre 2014

Sono davvero da strigliare! Ho trascurato il mio blog per colpa di Thiago che mi sta tenendo impegnata con questo penultimo capitolo che non riesco a finire. O non voglio finire, ancora non l'ho capito neanche io. Dovrei fare come suggerisce il mio editore: cito testuali parole "pigliati una pastiglia e falli scopare a sangue"! Mi ha fatto morire dal ridere e, metaforicamente parlando, ovviamente, credo proprio che seguirò il consiglio.
Ma torniamo a noi: sto leggendo "Ti aspettavo" della Lynn. 


Premetto che mi mancano una sessantina di pagine per finirlo e che non sono un'appassionata di YA. Fatte queste sacrosante premesse, devo dire che se si ha voglia di un po' di sano balsamo per il cuore, ebbene questo libro fa al caso vostro. Ma, se poi vogliamo andare oltre l'effetto emolliente, a parer mio il romanzo si riduce a una grossa operazione commerciale. Cam è un ragazzo che pensa con la testa di una donna. Avery è una donna che pensa con la testa di una mentecatta. Il succo del discorso, brutalmente detto, è questo; ma andando nel dettaglio, quale ragazzo stupendo, meraviglioso si accanisce e ti chiede di uscire dopo che gli hai detto no tipo...venti volte? E quale, quando tu ti spogli, ti dice "No, guarda, non faremo oggi sesso perché sei alticcia?" E quale rifiuta di farsi una sveltina con una che ci sta (leggi Stephanie) perchè ha nel cuore solo quella che gli dice sempre di no? (ricordiamo sempre che lui è un vero dio della bellezza che potrebbe avere chiunque).
Ecco, tutto ciò premesso, ovvero assurdità a parte (dimenticavo anche la cosa pazzesca che i genitori di Avery sono pieni di soldi e le fanno firmare un accordo di riservatezza per...ottenere altri soldi! Ci credereste?) il romanzo è piacevole e il mio giudizio è di 4 stellette perché mi ha fatto passare bei momenti rilassati e mi ha tenuto il cuore "morbido e caldo" come avvolto da una sciarpa di lana. 
A proposito, grazie alla mia fidata amica Elena che me ne ha suggerito la lettura :-)
La storia in sè è un po' banale: Cam ha un passato di violenza e Avery anche, per certi versi (non voglio spoilerare). Gli amici che la circondano non sono il massimo dell'originalità: un ragazzo gay eccentrico e una tipa un po' sboccata/sopra le righe.
Ultimissima cosa,  e mi scuso per i pensieri che escono alla rinfusa, (da una scrittrice non ce lo si aspetterebbe, lo so, ma il blog è il mio luogo di anarchia e quindi fatemi strasgredire) forse sono io che, avendo compiuto i 40, non ho più l'età per leggere gli YA e il libro è perfetto per le ragazze che ancora pensano che gli uomini ragionano come noi. Un bacio a tutte quante 

domenica 2 novembre 2014


Arriva la prima recensione americana!!!
Il romanzo è piaciuto e di questo sono felicissima, anzi di più, non so esprimere quanto! Mi fanno giustamente notare che ci sono errori nella traduzione e refusi che ostacolano la lettura; io e la CE che mi pubblica, Ophiere, marchio di MammaEditori, abbiamo fatto tesoro di questa osservazione e cercheremo di riparare al meglio delle nostre possibilità.
Intanto mi godo questo sogno!